sabato 18 gennaio 2014

MAL DI STOMACO? SE PRENDETE ANTIACIDI ATTENTI ALLA VITAMINA B12


L'assunzione a lungo termine di farmaci antiacido, comunemente utilizzati per la gastrite e per la malattia da reflusso gastroesofageo, è risultata associata alla carenza di Vitamina B12.

I farmaci antiacido sono comunemente utilizzati per neutralizzare l'acidità gastrica e rappresentano uno strumento importante per limitare  i sintomi e i danni dovuti alla gastrite e alla malattia da reflusso gastroesofageo.
Purtroppo però, un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA, condotto su un campione di larghe dimensioni, evidenzia il risvolto della medaglia in merito all'assunzione a lungo termine di questi farmaci.
L'assunzione a lungo termine, per 2 anni o più, di farmaci antiacido, inclusi i diffusissimi IPP (inibitori della pompa protonica), è associata alla carenza di Vitamina B12.
L'abbassamento dell'acidità gastrica può infatti costituire una delle cause di malassorbimento di Vitamina B12, fondamentale per la salute del sistema nervoso.

La carenza di Vitamina B12 è normalmente diffusa specialmente nella popolazione in età avanzata.
Nel corso di questo studio però è emersa un'importante associazione tra l'assunzione prolungata di antiacidi e la carenza di vitamina B12 nelle donne e nei giovani, identificando un nuovo gruppo a rischio. Tale associazione è "regredita" a seguito dell'interruzione dell'assunzione dei farmaci antiacido. 
La carenza di Vitamina B12, se non trattata, può portare a  demenza, danno neurologico, anemia perniciosa e altre complicazioni, talvolta irreversibili. In caso di gravidanza inoltre può sortire effetti molto pericolosi sul nascituro.
E' quindi fondamentale, oltre ad una attenta vigilanza e alla prescrizione di questi farmaci nelle dosi minime efficaci da parte dei medici, l'informazione dei pazienti, numerosi, che assumono farmaci antiacido, alcuni dei quali sono acquistabili anche senza ricetta medica.

Per finire, ricordiamo le fonti alimentari di Vitamina B12: essa si trova in tutti gli alimenti di origine animale in minime quantità, in particolare nel fegato, nella carne, nel pesce nel latte e nelle uova. 
Per questo motivo la carenza di vitamina B12 è frequente in chi pratica una dieta vegetariana stretta o vegana, caso in cui è necessario ricorrere ad appositi integratori alimentari.
Il suo fabbisogno minimo giornaliero, normalmente coperto da una dieta bilanciata, è di almeno 2 mg al giorno.


Fonti:
Ellis, M. (2013, December 11). "Long-term antacid use linked to vitamin B12 deficiency." Medical News Today. Retrieved from http://www.medicalnewstoday.com/articles/270007.
http://www.epicentro.iss.it

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